A partire dal 20 giugno 2025, tutti i nuovi smartphone e tablet venduti nell’Unione Europea dovranno essere accompagnati da un’etichetta di efficienza energetica sulla confezione, simile a quella già in uso per gli elettrodomestici, con l’obiettivo di fornire informazioni chiare sulle prestazioni e l’impatto ambientale del dispositivo.
Novità della nuova etichetta energetica UE
La nuova etichetta introdotta dalla Commissione Europea indicherà l’efficienza energetica del dispositivo, ma fornirà anche dettagli sulla durata della batteria, sul livello di protezione contro polvere e acqua, sulla resistenza alle cadute e – per la prima volta in Europa – includerà un punteggio di “riparabilità”.
Questo indice aiuterà i consumatori a valutare già in fase di acquisto, quanto sarà semplice riparare lo smartphone o il tablet in caso di guasti o danni. Per gli utenti, questa etichetta rappresenta uno strumento utile per fare scelte più consapevoli e informate, favorendo l’acquisto di dispositivi più efficienti e durevoli, in linea con uno stile di consumo sostenibile. Per i produttori, invece, comporta l’obbligo di progettare dispositivi che rispettino questi nuovi standard, con un focus maggiore sulla sostenibilità e sulla riparabilità .
Come leggerla?

- Scala delle classi di efficienza energetica da A (più efficiente) a G (meno efficiente).
- La classe di efficienza energetica determinata per questo prodotto.
- La durata della batteria per ciclo, in ore e minuti per carica completa della batteria.
- Classe di affidabilità a caduta libera ripetuta: indica quanto è resistente il dispositivo a cadute libere: A (più robusto); E (meno robusto).
- Durata della batteria in cicli, prima di un calo della capacità della batteria.
- Classe di riparabilità: A (più riparabile); E (meno riparabile).
- Grado di protezione da agenti esterni: la sigla IP (Ingress Protection) è seguita da due numeri (il primo rappresenta la protezione contro i solidi, mentre il secondo indica la protezione contro i liquidi). Da 0 (Nessuna protezione) e 1 (gocciolamento verticale dell’acqua); fino a 8 (immersione continua, profondità di 1 metro o superiore).
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il Regolamento delegato – 2023/1669 – IT – EUR-Lex.
Fonte: Post , Commissione Europea
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