Ti è mai capitato di fermarti un secondo a guardare quei numerini stampati sul guscio delle uova che compri al supermercato o trovi ogni giorno sulla tavola? Sembrano codici segreti… e invece raccontano molto, anzi tutto, sulla loro provenienza. Capire da dove arrivano le uova non è solo una curiosità da consumatori attenti ma un vero e proprio atto di consapevolezza. Perché dietro quel codice c’è scritto come vivono le galline, dove sono allevate e quanto vale davvero ciò che stai pagando.
Dal 2023, con il nuovo Regolamento UE 2023/2464, è obbligatorio che le uova vengano marchiate direttamente nel luogo di produzione. Questo aiuta a garantire maggiore trasparenza e tracciabilità. Ma cosa significano quei numeri?
Ecco una mini guida per decifrarli al volo:
- 0 = uova biologiche: galline allevate all’aperto e alimentate con mangimi bio.
- 1 = allevamento all’aperto, ma senza certificazione bio.
- 2 = galline allevate a terra, in capannoni chiusi.
- 3 = allevamento in gabbia, il sistema più intensivo.
Dopo la cifra, ci sono due lettere: ad esempio “IT” per l’Italia.
Seguono tre numeri che indicano il comune di produzione, poi la sigla della provincia e infine un codice identificativo dell’allevamento.
Tutto questo in pochi centimetri d’inchiostro. Eppure è lì che puoi scoprire se le uova che stai acquistando valgono il prezzo che paghi. Perché a volte costano di più ma offrono condizioni migliori per gli animali e maggiori garanzie di qualità. E allora non è solo un acquisto, ma una scelta. Leggere quel codice non ti cambia la giornata. Ma può cambiare – poco alla volta – il modo in cui consumiamo e produciamo. Con più attenzione, più consapevolezza e, perché no, anche più rispetto.
Fonte: Il Post
Foto: AI