L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con il Bollettino 18 del 12/05/2025, ha accettato le misure proposte da Meta, ponendo fine al procedimento avviato nell’aprile 2023. Due anni fa, il gruppo proprietario delle applicazioni Facebook, Instagram e Whatsapp, aveva rimosso le canzoni gestite dalla Società Italiana Autori ed Editori (SIAE) a causa del mancato rinnovo dell’accordo sul diritto d’autore tra le due parti. Dal punto di vista degli utenti, quelle pratiche scorrette rischiavano di limitare la libertà di ascolto, impedendo alle persone di accedere a tantissima musica protetta da SIAE, una parte fondamentale della scena musicale italiana e internazionale.
Perché l’Antitrust aveva indagato Meta sul caso Siae?
L’AGCM aveva aperto un’istruttoria contro Meta, per aver interrotto ingiustamente le trattative per il rinnovo del contratto scaduto. Come si legge nel Comunicato stampa dell’AGCM: “Meta potrebbe aver indebitamente interrotto le trattative per il rinnovo del contratto scaduto eliminando i contenuti musicali tutelati da Siae dalle proprie piattaforme social, e non avrebbe fornito alla società le informazioni necessarie per svolgere le negoziazioni nel pieno rispetto del principio di trasparenza ed equità.”
Secondo l’Autorità, Meta potrebbe aver abusato dello squilibrio contrattuale di cui beneficia, chiedendo a Siae di accettare un’offerta economica inadeguata, senza però fornire le opportune informazioni per valutarne l’effettiva congruità.
La proposta di Meta
Pur continuando a sostenere di aver tenuto un comportamento corretto, Meta ha accettato di introdurre alcune modifiche. La società si impegna ad avviare, con quattro mesi di anticipo, il confronto con i partner per il rinnovo degli accordi di licenza e a definire in modo chiaro modalità e tempi della trattativa. In caso di mancato accordo, la proposta prevede la stipula di un’intesa provvisoria, che salvaguardi la musica sulle piattaforme Meta.
Cosa cambia per gli utenti?
Dopo la proposta di Meta, è finita l’era dei brani che sparivano all’improvviso da storie e post sui social network. Grazie al nuovo accordo con SIAE, la musica protetta torna sulle piattaforme: si può continuare a creare, condividere e ascoltare musica, senza sorprese o blocchi improvvisi. Inoltre, l’accordo permette agli autori musicali – che rappresentano una parte significativa del panorama creativo italiano – di raggiungere la categoria di utenti, sempre più ampia, che fruisce delle piattaforme social.
Foto: AI
Fonte: AGCM; Milano Finanza