In Italia il 94% dei comuni è esposto a frane e inondamenti e più del 40% dell’acqua distribuita viene dispersa a causa dell’obsolescenza delle infrastrutture (ISTAT 2023). Altri paesi Ue non sono messi meglio ed è in questo contesto che si inserisce la nuova Strategia Europea per la Resilienza Idrica, adottata il 04 Giugno 2025 da parte della Commissione Europea, volta alla protezione del ciclo dell’acqua e alla garanzia di acqua pulita e accessibile.
Un impegno per la sostenibilità
La Strategia si propone di ripristinare e proteggere il ciclo dell’acqua, promuovendo un’economia circolare e sostenibile che garantisca la disponibilità di acqua pulita a prezzi accessibili. Tra gli obiettivi principali, la riduzione dell’inquinamento idrico, una migliore efficienza nell’uso delle risorse e il rafforzamento delle infrastrutture, anche in termini di cambiamenti climatici. Secondo i dati della Commissione solo il 37% delle acque superficiali è in buono stato ecologico e solo il 29% in buono stato chimico, con inevitabili conseguenze su salute dei cittadini, agricoltura e industria.
Gli strumenti previsti
L’iniziativa propone incentivi per tecnologie di depurazione avanzate e campagne di sensibilizzazione (Water Wise EU) per ridurre lo spreco idrico domestico, oltre ad una serie di strumenti in aiuto agli Stati membri per portare benefici diretti ai consumatori: bollette più eque e una maggiore tutela della salute attraverso il controllo della qualità dell’acqua potabile. Inoltre, la strategia promuove l’innovazione tecnologica, come sistemi di servizi igienico sanitari che possano garantire un miglior trattamento dell’acqua utilizzata prima di tornare in natura.
Per raggiungere questi obbiettivi, la Strategia ha previsto 5 aree di intervento:
- Governance e attuazione
Saranno organizzati dialoghi strutturati con tutti gli Stati membri per la cooperazione transfrontaliera in materia idrica e, ove possibile, la semplificazione delle norme dell’UE.
- Investimenti
L’aumento dei fondi disponibili della politica di coesione per l’acqua , rendendo disponibili oltre 15 miliardi di euro in finanziamenti previsti per il periodo 2025-2027.
- Accelerare la digitalizzazione e sviluppo dell’IA
Un Piano d’azione a livello UE sulla digitalizzazione nel settore idrico, che includa anche l’Intelligenza Artificiale per una gestione ed uso sostenibile dell’acqua, in particolare riguardo il rilevamento delle perdite.
- Promuovere la ricerca e l’innovazione
Investimenti in ricerca e innovazione, industria e competenze per il rafforzamento della competitività del settore idrico. Mettendo le persone al centro del cambiamento, la Commissione lancerà, tra le altre azioni, una strategia di ricerca e innovazione per la resilienza idrica e un’Accademia europea dell’acqua.
- Sicurezza e preparazione
Infine, la resilienza idrica collettiva richiede sicurezza e preparazione. La Commissione rafforzerà i sistemi di allerta e monitoraggio in tempo reale per inondazioni e siccità, con collegamenti rafforzati tra i livelli europeo, nazionale e locale.
Il ruolo dei consumatori
La strategia europea nasce da questa consapevolezza: l’acqua è un bene essenziale, non una merce. Udicon invita i cittadini a sostenere attivamente le iniziative per la tutela delle risorse idriche, adottando comportamenti responsabili come la riduzione degli sprechi e il supporto a politiche di gestione sostenibile. La strategia europea è un punto di partenza, ma il suo successo dipenderà dalla collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini. Sarà solo attraverso il nostro impegno collettivo che le misure adottate a livello europeo e nazionale si possano tradure in benefici concreti per tutti.
Fonte: Commissione Europea; Open
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