L’estate si avvicina (e così anche il caldo): consigli utili per sopravvivere alle alte temperature

17 Giugno 2025 | Ambiente, Consumatori, Curiosità, Non solo consumatori, Salute, Sostenibilità

Secondo i dati del servizio Copernicus Climate, l’estate 2025 ha una probabilità tra il 70% e il 100% di rientrare tra le cinque più calde degli ultimi trent’anni in vaste aree del Mediterraneo, Italia compresa. Un segnale chiaro: ci aspetta una stagione rovente. E quando il termometro schizza verso l’alto, l’idratazione non è più un dettaglio ma una questione di benessere, e talvolta, anche di sicurezza.

Ma quanta acqua dobbiamo bere davvero?

È la domanda che ci facciamo tutti, specie quando ci ritroviamo a sudare in metro o in fila sotto il sole per un gelato che si scioglie prima di arrivare al cono. “Bere tanta acqua” è il mantra estivo, ma quantificare il “tanta” non è così scontato.

Secondo un approfondimento del sito britannico Which.co.uk, il fabbisogno medio si aggira tra 1,5 e 2 litri al giorno, pari a 6-8 bicchieri. Quantità che può salire in caso di attività fisica, durante la gravidanza, in allattamento o durante la convalescenza. In condizioni di caldo estremo, ovviamente, è consigliato anche di più.

E no, non bisogna diventare contatori di bicchieri. Il corpo ci manda segnali chiari: se le urine sono scure, se abbiamo la bocca secca, se ci sentiamo affaticati, storditi o con mal di testa, è probabile che siamo già disidratati. Aspettare di avere sete, insomma, è già un passo troppo avanti.

Idratarsi non vuol dire solo bere acqua

Caffè, tè, tisane (purché non zuccherate) e alimenti come cocomero, cetrioli, pomodori o fragole danno un contributo importante all’idratazione. L’acqua resta ovviamente il riferimento, ma il modo in cui la assumiamo può essere vario. Secondo la nutrizionista Shefalee Loth, intervistata da Which, “rimanere idratati è fondamentale per il corretto funzionamento dell’apparato digerente e per il trasporto dei nutrienti nel corpo”.

C’è poi un aspetto ambientale che non va trascurato: portare con sé una borraccia riutilizzabile aiuta non solo a mantenersi idratati, ma anche a ridurre il consumo di plastica, tema tutt’altro che secondario in un’estate sempre più segnata da emergenze ambientali.

Cinque consigli pratici per affrontare il caldo e mantenersi idratati

1. Bevi regolarmente, anche senza sete

La sete è già un segnale di disidratazione. In estate, è importante bere a intervalli regolari durante tutta la giornata, soprattutto se si è esposti al sole o si svolge attività fisica. Porta sempre con te una borraccia e fai in modo che resti piena.

2. Scegli alimenti ricchi d’acqua

Frutta e verdura di stagione – come anguria, melone, cetrioli, pomodori e lattuga – possono integrare l’apporto idrico giornaliero in modo naturale. Inseriscili nei pasti principali ma anche come spuntini leggeri.

3. Limita bevande zuccherate e troppo fredde

Le bibite dolci o ghiacciate danno una sensazione di freschezza immediata ma rischiano di aumentare la sete e rallentare la digestione. Meglio optare per acqua a temperatura ambiente, infusi freddi o spremute senza zuccheri aggiunti.

4. Vestiti in modo leggero e traspirante

Indossa abiti in tessuti naturali, come cotone e lino, che permettono una migliore traspirazione. I colori chiari riflettono la luce solare e aiutano a mantenere la temperatura corporea più bassa.

5. Ascolta i segnali del corpo

Mal di testa, spossatezza, pelle secca, vertigini o urine di colore scuro possono essere sintomi di disidratazione. Se compaiono, fermati, cerca un luogo fresco e bevi acqua. In caso di sintomi persistenti, contatta il medico.

Fonte: Which.co.uk

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