Con l’estate ormai giunta al termine e il rientro a scuola a settembre, per tante famiglie italiane torna una delle spese più impegnative dell’anno: quella per i libri di testo. Il ritorno a scuola non è solo una nuova tappa nel percorso educativo dei giovani, ma anche una corsa ad ostacoli tra spese, rincari e budget familiari sempre più stretti. La scelta di zaini, astucci e quaderni è il momento più atteso ed emozionante per i ragazzi, ma non per i genitori che si trovano ogni anno a fronteggiare questa spesa.
Libri scolastici, l’AIE prova a rassicurare le famiglie
Secondo il comunicato dell’Associazione Italiana Editori (AIE), nel 2025 i prezzi dei libri scolastici sono aumentati in media dell’1,7% per le scuole medie e dell’1,8% per le scuole superiori. Un rincaro in linea con l’inflazione, che a maggio era del 1,7% su base annua secondo l’Istat. L’AIE ricorda che gli editori stabiliscono il prezzo dei testi scolastici nel mese di gennaio di ogni anno, consegnando i listini ad AIE, che li condivide con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con le segreterie scolastiche. Questi prezzi rimangono invariati per tutto l’anno e non possono essere modificati o aumentati durante l’anno in corso.
Inoltre, sottolineano come negli ultimi cinque anni gli aumenti siano stati contenuti rispetto all’inflazione: tra il 2021 e il 2024 i prezzi dei testi sono cresciuti del 7,5% alle medie e dell’8,2% alle superiori, mentre l’inflazione cumulata è stata del 14,7%.
Al liceo la spesa supera i 1000 Euro
Negli ultimi anni, la scuola italiana ha fatto passi importanti verso la digitalizzazione. L’introduzione del registro elettronico, la didattica digitale integrata e le piattaforme online hanno rivoluzionato in parte il modo di fare scuola. Queste innovazioni però non hanno comportato un reale risparmio per le famiglie, soprattutto quando si parla di libri di testo e materiale scolastico. Nonostante l’andamento dei listini appaia sotto controllo, la spesa effettiva per ogni studente resta molto elevata, soprattutto alle scuole superiori. La realtà è che, al liceo, una famiglia può arrivare a spendere anche oltre 1000 euro solo per i libri, dato che risultano sicuramente più consistenti, voluminosi e più costosi di quelli necessari per scuole primarie o secondarie. Inoltre, le materie anche aumentano e diventano sempre più specialistiche: latino e al greco nei licei classici o fisica, chimica e matematica avanzata nei licei scientifici. Di conseguenza, la quantità di libri richiesti cresce, incidendo in modo significativo sulla spesa complessiva per le famiglie.
Libri usati, scontati o digitali? Le soluzioni possibili al caro scuola
Le cause dell’incremento dei costi, che rende l’acquisto dei materiali scolastici una sfida per molte famiglie sono diverse, tra cui: cambi frequenti di libri da parte delle scuole, le nuove edizioni con poche modifiche rispetto alle precedenti e uno scarso ricorso al digitale.
- Il mercato dell’usato è la prima e più ovvia opzione per alleggerire la spesa, con risparmi potenziali fino al 50% rispetto al nuovo. E’ difficile però la verifica dell’edizione: basta un cambio di codice ISBN per rendere un testo incompatibile con il programma, anche se i contenuti sono praticamente identici.
- Gruppi whatsapp, chat di genitori e pagine social permettono scambi diretti a costo ridotto, evitando acquisti nuovi per ogni materia.
- Per chi deve acquistare nuovo, catene e librerie online spesso propongono sconti estivi o buoni spesa cumulabili, ma solo per chi compra con anticipo. L’iscrizione a newsletter e programmi fedeltà può garantire accesso a codici promozionali riservati.
Fonte: Il sole24ore
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