“Le vendite che destinano parte dei proventi a finalità benefiche incidono profondamente sulle scelte dei consumatori. È giusto che siano accompagnate da informazioni chiare, tracciabili e verificabili. Il Ddl 1704 va nella giusta direzione, ma servono ulteriori garanzie per evitare abusi e tutelare davvero chi acquista con convinzione etica”. Lo dichiara Fabrizio Ciliberto, Vicepresidente nazionale Udicon, commentando il testo all’esame della Commissione Attività Produttive della Camera.
“Per esprimere queste ragioni, l’avvocato Dario Giordano è intervenuto in audizione presso la Commissione, sottolineando la necessità che la quota devoluta in beneficenza sia indicata in modo trasparente e tracciabile, anche in un contesto di prezzi variabili. Occorre inoltre rendere obbligatoria la pubblicazione sulla stampa dei provvedimenti sanzionatori, oggi affidata alla discrezionalità dell’Autorità: il consumatore ha diritto a essere informato e le imprese scorrette devono rispondere anche sul piano reputazionale”.
Udicon chiede anche l’introduzione di un meccanismo di ristoro diretto per i consumatori coinvolti in pratiche ingannevoli. “Chi ha acquistato ritenendo di contribuire a una causa benefica e scopre poi che questa promessa non è stata mantenuta, non può restare privo di tutele. La restituzione del prezzo o misure compensative sarebbero un segnale concreto di attenzione ai consumatori e ai loro diritti individuali”. Positiva infine la scelta di destinare parte dei proventi delle sanzioni a finalità solidaristiche. “È un passaggio importante ma per rafforzare il sistema è necessario anche valorizzare chi segnala le irregolarità: cittadini, associazioni, soggetti attivi sui territori. Premiare il loro contributo sarebbe un ulteriore passo verso un mercato più trasparente e responsabile”, conclude Ciliberto.
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